domenica 4 dicembre 2016 - ore 17,00 - Spazio Comunale Piazza Forcella

9_IL_PIFFERAIO_MAGICO_-_Copia

spettacolo per bambini e famiglie

Compagnia Teatro P - Lamezia Terme (CZ)
IL PIFFERAIO MAGICO
liberamente tratto da “Il pifferaio magico” dei Fratelli Grimm
scritto e diretto da Piero Bonaccurso
con Pierpaolo Bonaccurso, Greta Belometti, Fabio Tropea
musiche Fabio Tropea
testi e disegni animati di sabbia Greta Belometti

tecnica teatro d’attore e di animazione

C’era una volta, e c’è ancora, incastonata tra i raggi dell’aurora, una città come ce ne sono tante: affannata, trafficata, annebbiata, annoiata, insomma una città del tutto spacciata. Hamelin è il nome della città di cui scoprirete l’avidità…
Hamelin invasa dai topi viene salvata da un piccolo uomo, un pifferaio che con la sua musica allontana i topi e che, quando i cittadini non rispettano gli accordi presi, pensa bene di portare con se tutti i bambini. Dove? A noi piace immaginarli che giocano felici e contenti sull’isola che non c’è…  

mercoledì 7 dicembre 2016 - ore 17,00 - Spazio Comunale Piazza Forcella

performance finale

LABORATORIO TEATRALE PER BAMBINI
“Esplorare per Esprimere”

a cura del Teatro Eidos

IL VESTITO NUOVO DELL’IMPERATORE
liberamente tratto dall'opera poetica di Gianni Rodari
scritto e diretto da Virginio De Matteo
aiuto regia Giuseppina Mirra


Attraverso l’esplorazione e l’espressione dei sentimenti e delle emozioni, mediante il linguaggio verbale e del corpo abbiamo voluto rendere, i bambini coinvolti, protagonisti del percorso dando loro la possibilità di fruire di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti.
Il bisogno di esprimersi attraversa tutta l’infanzia e prescinde dalle capacità fisiche e psichiche del bambino. È un bisogno della persona, sempre, in ogni fase della vita; e in particolare i bambini sentono, vivono con l’emozione, ma non sanno tradurre con le parole quel loro sentire. Perciò amano le attività creative: l’arte rimane una necessità vitale per esprimere quel mondo poetico che è in ogni persona.
E così, attraverso esercizi di articolazione, esercizi fisici, ed esercizi di recitazione, attraverso lo studio, l’analisi e la lettura di testi di autori vari, tra cui il grande Eduardo De Filippo, Buzzati, Lodi e altri, siamo approdati all’opera di Gianni Rodari.
Abbiamo voluto, con i bambini, giocare con “la forza del potere”. Analizzando il testo, con ironia e attraverso il gioco del teatro, i bambini hanno potuto prendere coscienza di una falsa realtà positiva del potere, hanno potuto, con umorismo, creare e interpretare i personaggi del potere imparando al tempo stesso a difendersi da essi.

Questa sera essi si confrontano con un adattamento teatrale molto complesso e con una messa in scena articolata, che da la possibilità di apprezzare un percorso formativo puntato, sulla parola, sulla coralità e anche sul movimento scenico. La performance, tratta dall’opera poetica di Gianni Rodari, che a sua volta ha preso ispirazione dalla famosa favola di H. C. Andersen, si snoda con una freschezza e una ritmicità tale da rendere sempre viva l’attenzione degli spettatori. Pur ricorrendo, talvolta, alle  classiche gags del teatro comico, utilizza un linguaggio teatrale totalmente nuovo e capace di accendere l’interesse di tutti; e con originale semplicità arriva alla conclusiva morale della favola : “la verità prevale sempre”. 

Il laboratorio ha avuto la durata di 20 incontri ed è stato condotto da Virginio  De Matteo Giuseppina Mirra, Domenico Soricelli e Vincenzo De Matteo. 

domenica 11 dicembre 2016 - ore 17,00 - Spazio Comunale Piazza Forcella

spettacolo per bambini e famiglie

Compagnia I Guardiani dell’Oca
I TRE PORCELLINI
spettacolo musicale con attori e pupazzi
scritto e diretto da Zenone Benedetto
con Tiziano Feola e Zenone Benedetto
musiche e versi Antonio Cericola
pupazzi Ada Mirabassi- scenografia Laura Farina - costumi Ettore Margiotta
macchine sceniche Tiziano Feola e Zenone Benedetto


tecnica teatro d’attore, pupazzi e musiche

Un viaggio affascinante in un classico della favola, la storia di un lupo che cerca di raccontare le sue maldestre avventure alle prese con tre porcellini giocosi e divertenti. In un crescendo di emozioni e colpi di scena il lupo cercherà in tutti i modi di raccontare la storia tradizionale dal suo punto di vista. “Ma perché se provo io a mangiare i porcellini tutti mi dicono male, mentre se li mangiate voi, nessuno dice niente”?! 

giovedì 15 dicembre 2016 - ore 20,30 - Spazio Comunale Piazza Forcella

performance finale

LABORATORIO TEATRALE PER GIOVANI ITALIANI e MIGRANTI
“Di.Verso Terra di Mezzo”

a cura di Teatri di Seta

DI.VERSO TERRA DI MEZZO

regia di Pina Di Gennaro



...in un villaggio africano quando un cantastorie arriva alla fine del suo racconto poggia una mano sulla terra e dice “poso qui la mia storia così, forse, qualcuno, un giorno, potrà raccoglierla”
p. brook . i fili del tempo

DI.VERSO TERRA DI MEZZO. Percorsi di teatro per una partitura del corpo e della voce. Dalle storie alle immagini, dal racconto all’azione e alle parole, nella pratica del teatro rivolto al presente ed alla contaminAzione.

Di.Verso Terra di Mezzo è uno spettacolo teatrale e un progetto di ricerca. È la risposta ad un bisogno crescente di legare il teatro alla realtà, di unire alla pratica artistica un desiderio di partecipazione ed azione attiva nel presente. Ecco perché di.verso terra di mezzo è soprattutto un luogo.  È IL luogo dell’incontro, della scoperta dell’altro, della contaminazione dell’identità che parla a chi è diverso senza rinunciare a se stessa. Mani che si incrociano, occhi che si uniscono, si scontrano, si incontrano, corpi che si  avvicinano, si tendono, vite. Vite che si incontrano e si raccontano… parole, canti, una  vecchia ninna nanna, un oggetto prezioso lasciato in un posto lontano, un ricordo, un sorriso, un piccolo rituale quotidiano, un’abitudine… e ancora storie, racconti di tempi vicini e lontani, di luoghi cari, luoghi difficili,  luoghi di affetti, luoghi di macerie, di viaggi. Viaggi infiniti. Lontano da casa. Quale casa? Dove sono? Dove torno? Cos’è ora il mio paese? C’è ancora qualcosa di me lì? Ci sono ancora io. Quale io?

Ecco ciò che siamo stati in questi mesi. Ecco ciò che è divenuto parte del processo di creazione e rielaborazione che nella pratica del teatro, ha trovato la sua forma, il suo spazio di condivisione, in un percorso di incontro e di contaminazione. Un viaggio perenne nel passato, nelle vite, che ci siamo regalate a vicenda. Un  lavoro partito da narrazioni legate a storie personali ed esteso poi ad autori e drammaturgie espressioni della cultura, del sentire, dei partecipanti e dei loro paesi (Russia, Ucraina, Sri Lanka, Serbia, Nigeria, Santo Domingo, Panama, Polonia e Italia). Racconti, testi, memorie, cronache, come strumento attraverso il quale le vicende collettive sono entrate nella vita quotidiana e le vicende della comune esistenza si sono inserite in una narrazione più ampia: il destino della condivisione e della contaminazione reciproca. Materia viva, animata, pulsante, su cui si è costruito il lavoro finale, un lavoro di scrittura scenica come memoria comune, rievocazione del passato e immagine, figurazione del presente, ponte tra ciò che è e ciò che è stato. Fiume che scorre attraverso il tempo e collega mondi lontani, li custodisce, li lascia scivolare da un tempo all’altro. Un lavoro fatto di lingue diverse e della fusione e l’utilizzo di diversi linguaggi scenici, dove i partecipanti hanno contribuito alla creazione ed alla realizzazione di tutti gli elementi che compongono la pratica teatrale in un percorso di ricerca che è passato dalle parole, agli oggetti, alle immagini, alle musiche, ai costumi, alla scena. 

Il laboratorio ha avuto la durata di 20 incontri ed è stato condotto da Pina Di Gennaro, Elisabetta Bevilacqua, Marina Cavaliere e Serena Lauro.

domenica 18 dicembre 2016 - ore 17,00 - Spazio Comunale Piazza Forcella

favolespettacolo per bambini e famiglie

Compagnia I Teatrini
LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA
liberamente ispirato a “Le favole” di Esopo, Fedro, La Fontaine
drammaturgia e regia Giovanna Facciolo
con Adele Amato de Serpis e Melania Balsamo
percussioni eseguite dal vivo Dario Mennella
maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli
luci  Paco Summonte - audio Ciro Bianco
in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli “Federico II”


tecnica
teatro d’attore 

Tra maschere e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru. 
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente. Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. 
Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.

martedì 20 dicembre 2016 - ore 19,30 - Spazio Comunale Piazza Forcella

performance finaleshakespeare

LABORATORIO TEATRALE PER RAGAZZE e RAGAZZI
“Shakespeare a modo mio”

a cura di f. pl. femminile plurale

SHAKESPEARE A MODO MIO
suggestioni da Wlilliam Shakespeare
coordinamento artistico di
Alessandra Asuni, Antonio Della Ragione e Raffaele Parisi

Il laboratorio si è basato essenzialmente sullo studio e l’'affinamento delle proprie capacità espressive verbali, non verbali, ritmiche e musicali, nonché sulla libertà di espressione nella ricerca di testi, oggetti, sensazioni, musiche, emozioni, immagini e quant'altro necessario allo sviluppo della tematica scelta. La tecnica teatrale e musicale adottata è quella della composizione collettiva, attraverso la quale il testo, la scena, la musica e tutto lo spettacolo vengono elaborati insieme ai ragazzi. 
Uno spazio in cui le proprie idee prendono “corpo” e “suono”, in cui le emozioni nate dalle visioni e dai “contagi” delle relazioni con gli altri e con l’'ambiente esterno diventano espresse attraverso i linguaggi del teatro. Un laboratorio in cui le azioni di un grande drammaturgo (Shakespeare), attraverso la voce di due memorabili personaggi (Romeo e Giulietta) si trasformano in azioni del vissuto quotidiano e contemporaneo. I ragazzi, in un momento della loro vita in cui vogliono gridare al mondo la loro esistenza, catturano e percepiscono quanto avviene intorno a loro e reinventano la realtà, attraverso l'’arte scenica. Un viaggio che offre ai ragazzi un modo per raccontare e raccontarsi.

Il laboratorio ha avuto la durata di 20 incontri ed è stato condotto da Alessandra Asuni, Antonio Della Ragione e Raffaele Parisi.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


ingresso gratuito a tutte le manifestazioni

PER INFO E PRENOTAZIONI

info@teatroeidos.it

335.413060


 
 
  Site Map